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FOTO INTELLIGENZA ARTIFICIALE CONVEGNO

INTELLIGENZA ARTIFICIALE E RISCHIO FAKE NEWS: UN APPROCCIO CONSAPEVOLE

“L'intelligenza artificiale può rappresentare un rischio per l'informazione se non viene gestita correttamente perché tende a manipolare la realtà restituendone una visione distorta e non sempre veritiera. Allo stesso tempo però l 'intelligenza artificiale può essere addestrata per individuare e contrastare le fake news”. È quanto ha dichiarato la Presidente del Corecom Lombardia, Marianna Sala, intervenuta all’iniziativa “Comunicare l’Intelligenza Artificiale: un approccio responsabile", svoltasi martedì 20 giugno presso l’Università degli Studi di Milano Bicocca.

Algoritmi sofisticati possono analizzare grandi quantità di dati, valutare la veridicità delle informazioni e identificare modelli che potrebbero indicare la presenza di disinformazione. – ha proseguito Sala - Resta comunque fondamentale l'impegno di tutti noi come cittadini. Dobbiamo essere consapevoli delle notizie che leggiamo e condividiamo, valutare la fonte e verificare la veridicità delle informazioni prima di condividerle con gli altri. Inoltre, dobbiamo sostenere e promuovere l'educazione ai media, insegnando alle nuove generazioni come valutare criticamente le informazioni online e distinguere tra fonti affidabili e manipolate” – ha concluso.

Il dibattito, organizzato da ReD OPEN, spin-off del Dipartimento di Giurisprudenza dell'Università Bicocca, e da Parry&Associati, ha visto inoltre la presenza del sociologo Renato Mannheimer che, nel corso dell’iniziativa, ha presentato i dati di una ricerca, commissionata da ReDOPEN a Eumetra, dal titolo “Come gli italiani percepiscono l'Intelligenza Artificiale”. La ricerca ha evidenziato che per il 76% degli italiani l’uso dell’Intelligenza Artificiale rappresenta un potenziale pericolo per la privacy e il 62% si ritiene preoccupato che qualcuno possa conoscere le sue preferenze personali su spostamenti, viaggi, abitudini di acquisto e di spesa. Emerge inoltre che solo il 15% degli italiani ritiene giusto mantenere traccia del proprio passato on-line e l’ 81% delle persone intervistate, che hanno utilizzato almeno un programma di AI, si fiderebbe ad acquistare e utilizzare elettrodomestici intelligenti e connessi.

I risultati di questo sondaggio ci aiutano a capire meglio il clima di opinione in Italia e continuare a guidare la discussione nell'era dell'IA in termini di responsabilità sociale ed individuale” - ha commentato Massimo V.A Manzari, CEO e co-fondatore di ReD OPEN. All’iniziativa sono inoltre intervenuti Andrea Rossetti, professore di Informatica Giuridica all’Università di Milano-Bicocca e Nicola Marino, IoT Artificial Intelligence Manager di Haier Europe.

In allegato il report della ricerca

REPORT RICERCA INTELLIGENZA ARTIFICIALE

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