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Disposizioni di attuazione della disciplina in materia di comunicazione politica e parità di accesso ai mezzi di informazione relative alle campagne per l’elezione diretta dei sindaci e dei consigli comunali fissate per i giorni 25, 26 maggio 2025

Con decreto del 24 marzo 2025, il Ministro dell’Interno ha fissato la data di svolgimento del turno annuale di elezioni amministrative nelle regioni a Statuto ordinario per domenica 25 e lunedì 26 maggio 2025; gli eventuali turni di ballottaggio si terranno domenica 8 e lunedì 9 giugno 2025. La consultazione elettorale interessa 18 Comuni della Lombardia.

Dal 10 aprile 2025 - quarantacinquesimo giorno antecedente quello della votazione in cui nei comuni interessati al voto sarà affisso il manifesto di convocazione dei Comizi elettorali - e fino alla chiusura delle operazioni di voto, trova pertanto applicazione la disciplina prevista dalla legge 22 febbraio 2000, n. 28 in tema di parità di accesso ai mezzi di informazione durante le campagne elettorali e per la comunicazione politica.

Per le emittenti televisive e radiofoniche locali, la disciplina dei programmi di comunicazione politica, dei programmi di informazione e dei messaggi politici, gratuiti e a pagamento, è contenuta, oltre che nella citata legge n. 28/2000, nel Codice di autoregolamentazione approvato con decreto del Ministro delle comunicazioni 8 aprile 2004 e nelle disposizioni di attuazione dettate dall’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni con Delibera Agcom n. 122/24/CONS (titoli II - capo II e III-, III, IV e V; v. https://www.agcom.it/referendum-8-e-9-giugno-2025-e-elezioni-comunali-25-e-26-maggio-2025 dell’11 aprile 2025).

Per le pubbliche amministrazioni, vige il divieto stabilito dall’art. 9 della legge n. 28/2000 che mira ad evitare che la comunicazione istituzionale venga piegata ad obiettivi elettorali, promuovendo l’immagine dell’ente, dei suoi componenti o di determinati attori politici (sentenza C. Cost. n. 79/2016).

Considerata la valenza locale della consultazione elettorale, che coinvolge una percentuale inferiore al 25% degli aventi diritti al voto su scala nazionale, il divieto di comunicazione istituzionale per le pubbliche amministrazioni e le disposizioni in materia di parità di accesso ai mezzi di comunicazione trovano applicazione esclusivamente nei confronti delle amministrazioni comunali interessate dalla consultazione elettorale e delle emittenti che esercitano l’attività di radiodiffusione televisiva e sonora privata e della stampa quotidiana e periodica nei medesimi ambiti territoriali.

Nel periodo di svolgimento delle campagne elettorali, il Corecom Lombardia assolve, nell’ambito territoriale di competenza, ai compiti di vigilanza sulla corretta e uniforme applicazione della normativa richiamata e, in caso di accertamento di eventuali violazioni, ivi comprese quelle relative all’art. 9 della legge n. 28/2000 in materia di comunicazione da parte delle amministrazioni pubbliche, a conclusione dell’istruttoria svolta, trasmette gli esiti all’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni per l’adozione dei provvedimenti di sua competenza.

Vedi sezione dedicata (riportare il link https://www.corecomlombardia.it/wps/portal/site/comitato-regionale-comunicazioni/servizi/par-condicio/segnalazione-violazioni)

Il Corecom cura, altresì, gli adempimenti relativi alla messa in onda di messaggi politici autogestiti gratuiti (MAG) da parte delle emittenti radiotelevisive locali.  

Messaggi politici autogestiti a titolo gratuito

Le emittenti radiofoniche e televisive locali che intendono trasmettere messaggi politici autogestiti a titolo gratuito per la presentazione non in contraddittorio di liste e programmi, entro il 16 aprile 2025, devono:

a) rendere pubblico il loro intendimento mediante un comunicato da trasmettere almeno una volta nella fascia di maggiore ascolto. Nel comunicato l’emittente locale informa i soggetti politici che presso la sua sede, di cui viene indicato l’indirizzo, il numero telefonico e la persona da contattare, è depositato un documento, che può essere reso disponibile anche sul sito web dell’emittente, concernente la trasmissione dei messaggi, il numero massimo dei contenitori predisposti, la collocazione nel palinsesto, gli standard tecnici richiesti e il termine di consegna per la trasmissione del materiale autoprodotto. A tale fine, le emittenti possono anche utilizzare il modello MAG/1/EC allegato;

b) inviare, a mezzo posta elettronica certificata, al Comitato Regionale per le Comunicazioni della Lombardia (corecom@pec.consiglio.regione.lombardia.it), che ne informa l’Autorità, il documento di cui alla lettera a).

Si fa presente che alla data odierna non è ancora stato pubblicato il decreto ministeriale che definisce lo stanziamento assegnato a Regione Lombardia per il rimborso alle emittenti radiofoniche e televisive dei messaggi autogestiti a titolo gratuito trasmessi in occasione delle consultazioni referendarie ed elettorali previste nell’anno 2025.

Programmi di comunicazione politica

Per “programma di comunicazione politica” si intende ogni programma in cui assuma carattere rilevante l’esposizione di opinioni e valutazioni politiche manifestate attraverso tipologie di programmazione che comunque consentano un confronto dialettico tra più opinioni, anche se conseguite nel corso di più trasmissioni (tribune politiche, dibattiti, tavole rotonde, presentazioni in contraddittorio di programmi politici, confronti).

Le eventuali trasmissioni di comunicazione politica devono essere collocate in contenitori con cicli a cadenza quindicinale.

I calendari delle predette trasmissioni effettuate dalle emittenti locali devono essere comunicati al Corecom almeno sette giorni prima a mezzo posta elettronica certificata.

Programmi di informazione trasmessi sulle emittenti locali

Nei programmi di informazione (telegiornali, giornali radio, notiziari o altri programmi di contenuto   informativo, a rilevante presentazione giornalistica, caratterizzato dalla correlazione ai temi dell'attualità e della cronaca), quando vengono trattate questioni relative alla consultazione elettorale, deve essere assicurato l’equilibrio tra i soggetti politici.

In allegato: l’elenco dei Comuni lombardi al voto, la delibera Agcom n. 122/24/CONS e il modello MAG/1/EC.

 

Elenco Comuni al voto

Documento PDF - 486 KB

DELIBERA N. 122/24/CONS

Documento PDF - 377 KB

Modello MAG/1/EC

Documento PDF - 112 KB