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L'archivio RAI incontra l'università

L'ARCHIVIO RAI IN UNIVERSITA' CATTOLICA: OGGI LA FIRMA DELLA CONVENZIONE

Lo straordinario archivio audiovisivo Rai custodito dalle “Teche” arricchirà il patrimonio storico culturale dell’Università Cattolica di Milano e, con essa, dell’intero territorio lombardo. Grazie al supporto della Biblioteca dell’Ateneo, oltre 70 milioni di documenti indicizzati (che comprendono programmi radiofonici e televisivi, telegiornali, fotografie, copioni, sceneggiature e palinsesti) saranno a disposizione di professori, ricercatori e studenti.

Una iniziativa importante sotto diversi profili, che si possono riassumere in due parole chiave: decentramento e passaggio al futuro” precisa la Presidente del Corecom Lombardia Marianna Sala, intervenuta questa mattina alla presentazione e sottoscrizione della convenzione.

E’ significativo – e non posso che salutarlo con favore – il fatto che un mondo romanocentrico, qual è il mondo Rai, abbia deciso di aprire le porte della sua grande biblioteca d’Alessandria dell’audiovisivo proprio a Milano. Milano viene dunque riconosciuta, una volta di più, come moderna capitale della comunicazione in Italia. Del resto– aggiunge la Presidente Sala - a Milano (o, meglio, in Lombardia) hanno sede le principali società di telecomunicazioni, le principali società di telecomunicazione, le principali televisioni commerciali nazionali, alcuni dei principali quotidiani nazionali, le principali (se non tutte le) radio nazionali. Tanto che a Milano – e più in generale in Lombardia – è difficile distinguere il nazionale dal locale: tutto quello che accade nel nostro territorio lombardo ha rilievo e portata ultraregionale.”

Conclude la Presidente Sala: “Pensiamo al passaggio al futuro. La tecnologia - che ha consentito la conservazione digitale di oltre 70 milioni di prodotti audiovisivi – rappresenta una sorta di appendice quasi necessaria delle funzioni di servizio pubblico, perché consente di non perdere la memoria di quello che è stato. L’ingresso in Università delle Teche Rai sancisce formalmente il riconoscimento del prodotto televisivo come patrimonio culturale, come parte fondamentale della nostra storia, di cui quindi occorre tenere memoria per il futuro.”

All’evento, oltre al rettore dell’Università Franco Anelli e al direttore di Rai Teche Maria Pia Ammirati, erano presenti anche il direttore della sede di Milano dell’Università Cattolica Mario Gatti e i professori di storia e critica della televisione Aldo Grasso e di economia dei media Massimo Scaglioni.